Nelle pagine vibranti di questo libro, Nickolas Butler e Giulio D’Antona ci invitano a sederci ai tavoli di legno consumati dai racconti, sotto le luminarie che si specchiano nelle finestre appannate, e ad ascoltare le storie che si intrecciano tra i profumi di carne alla griglia e torte fatte in casa. In ogni racconto, il Wisconsin si svela non soltanto come sfondo geografico, ma come un personaggio vivo, con il suo respiro fatto di vento tra gli alberi e il frusciare delle foglie di mais.
Si scopre così che ogni supper club è un crocevia di esistenze, un palcoscenico su cui si rappresenta l’umanità in tutte le sue sfumature, dai gioiosi brindisi agli sguardi persi nel vuoto di chi si ritrova a riflettere, forse, su una vita intera.
Si entra in contatto con l’essenza di un’America meno conosciuta, ma intensamente reale, dove il passaggio del tempo sembra scandito dai cicli della natura e dalle stagioni che si susseguono, inesorabili eppure accoglienti, come un vecchio amico che ti invita a sederti davanti al fuoco insieme con lui per fare quattro chiacchiere.
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